Come inviare una busta telematica d’emergenza da un qualsiasi PC, direttamente dalla webmail (senza usare un client di posta).


Come inviare una busta telematica d’emergenza da un qualsiasi PC, direttamente dalla webmail (senza usare un client di posta).


Negli articoli già pubblicati abbiamo visto che tutti i redattori di buste telematiche PCT hanno bisogno, per funzionare correttamente, di un Client di posta (cioè di un gestore di posta elettronica).
Tanto perchè il programma ‘redattore’ si limita solo a scrivere una busta (ovvero a creare un file con estensione .enc nel quale sono compressi sia l’atto giudiziario da noi creato che i files xml che dialogando con il software ministeriale specificano il fascicolo di cancelleria nel quale l’atto dovrà essere inserito).
La busta, quindi, per essere portata a conoscenza della cancelleria, deve essere spedita a mezzo di una PEC (usando la casella PEC dell’Avvocato autore dell’atto – comunicata al Reginde per il tramite dell’ordine di appartenenza), in un’altra casella PEC (appunto quella della cancelleria destinataria dell’atto).
Alcuni programmi (ad es. SL PCT), dopo la creazione della busta, cercano nel nostro PC un ‘gestore di posta’ (ad esempio Thunderbird, Outlook, Windows live mail, ecc)  compilando in automatico il messaggio PEC da spedire, e sistemando già i campi ‘oggetto’, ‘destinatario’ e ‘allegato’. Per completare la trasmissione, basta solo un ‘clic’ sul pulsante ‘invio’.
Altri, invece (ad esempio Cliens di Giuffré) hanno un proprio gestore ‘interno’ (ovvero sono con gestore di posta ‘integrato’) funzionalità che permette di semplificare le operazioni di catalogazione dei messaggi ricevuti dalla Cancelleria dopo l’invio della busta.
Premesso che conviene sempre configurare un gestore di posta elettronica, in modo da tener sotto controllo ogni deposito eseguito ed ogni conseguente comunicazione di cancelleria (ed evitare, così, errori che impediscono il deposito corretto dell’atto), con la guida di oggi, vedremo come spedire la busta senza usare il gestore, utilizzando semplicemente ‘la webmail‘ del vostro fornitore dei servizi di posta elettronica certificata (es. Aruba o Legalmail).
Può accadere, infatti, che durante un periodo di vacanza (o di malattia), l’avvocato pur non disponendo del proprio PC, abbia necessità di spedire una memoria… magari usando un PC di fortuna, sul quale non può e non deve lasciare alcuna traccia.

COSA SERVE
Per far fronte a questa EMERGENZA, nel PC ‘di fortuna’, dobbiamo installare:
1) SL PCT;
2) eventualmente le librerie JAVA, se richieste da SL PCT.
Abbiamo bisogno, infine, della nostra Business Key (Aruba Key o altro supporto per firma digitale), da installare sul PC ‘di fortuna’ (nella cartella Utility, cercare ed eseguire il file Bit4Id.exe per completare l’installazione del dispositivo).
Dopo avere installato SL PCT (ed eventualmente anche le librerie Java, se richiesto) e dopo averlo configurato nei modi già spiegati qui -> https://www.iapicca.com/2014/06/10/come-configurare-per-la-prima-volta-sl-pct-guida-completa-anche-per-la-creazione-di-account-pec-con-windows-mail-2/, procedere al caricamento degli atti da inviare, sottoscrivendo il tutto con la propria firma digitale.
Giunti alla schermata di caricamento dell’atto, cliccare su FIRMA e poi su CREA BUSTA.
A questo punto ci troveremo di fronte a questa schermata

NON CLICCARE SU INVIA BUSTA.

A questo punto si deve:

1) salvare la busta, cliccando in basso a destra il pulsante “Salva busta in”.Il file della ‘busta’, denominato in automatico ‘Atto.enc’ sarà salvato sull’hard disk o su un dispositivo rimovibile (USB storage).

2) selezionare e copiare (premendo contemporaneamente i tasti CTRL e C) nel campo ‘Ufficio destinatario’ l’indirizzo PEC riportato in automatico dal programma (in questo caso tribunale.cosenza@civile.ptel.giustiziacert.it).

3) accedere alla webmail della PEC comunicata al Reginde con il browser Chrome, Explorer o altro. Per Aruba PEC, ad esempio, digitare https://webmail.pec.it/index.html.
Creare un ‘Nuovo messaggio di Posta’
Nel campo destinatario ‘INCOLLARE’ l’indirizzo PEC della cancelleria (premendo contemporaneamente i tasti CTRL e V).
Nel campo Oggetto, scrivere ‘DEPOSITO’ seguito da uno spazio e poi da qualsiasi testo (es. nome parti).
Allegare al messaggio la busta salvata (cioè il file Atto.enc).
Nel corpo del messaggio NON SCRIVERE NULLA. Cancellare eventuali firme o testo preimpostati, come nella immagine in basso.

Non resta che cliccare su INVIA.

Se tutto è andato bene, si riceveranno dopo pochi minuti, i soliti messaggi di conferma.
Se si sbaglia l’oggetto, la terza PEC arriverà con il seguente errore “CODICE : E0606 DESCRIZIONE: Messaggio non riconosciuto”.

About Michele Iapicca 319 Articoli
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Messina nel 2001. Ha svolto la pratica forense presso lo Studio Legale Provenzano in Cosenza, conseguendo l’abilitazione nel 2003. E’ iscritto all’albo dei Conciliatori presso la Camera di Commercio di Cosenza ed è attualmente Conciliatore presso lo stesso Ente. E’, altresì, iscritto nell’albo degli Arbitri presso la Camera Arbitrale ‘C. Mortati’ della CCIAA di Cosenza. Il suo nominativo è presente sia nell’albo dei difensori di ufficio che in quello del gratuito patrocinio per i non abbienti (nella sezione diritto civile). Si occupa prevalentemente di processo telematico, diritto civile, fallimentare, separazioni e divorzi, appalti, infortunistica in generale, recupero crediti ed esecuzioni, diritto tributario, consulenza specialistica ad imprese.

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