Con il D.L. 179/2012, meglio conosciuto come ‘decreto crescita 2.0’, convertito con legge n. 221/2012, sono state dettate importanti regole nel campo della digitalizzazione, con esplicito riferimento alla giustizia digitale.
In particolare, il decreto crescita 2.0 sancisce all’art. 16 bis 1 l’obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali e dei documenti nel rispetto della normativa regolamentare vigente, da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite a far data dal 30/06/2014.
In vista della oramai vicinissima scadenza, che rappresenta la data effettiva di entrata in vigore del c.d. PCT (Processo civile telematico) la Regione Toscana in collaborazione con una nota software house, al fine di consentire agli avvocati il deposito presso tutti gli Uffici giudiziari abilitati a questo servizio, degli atti in formato digitale, ha realizzato un redattore atti esterno (programma per elaboratore che serve per formare e spedire la c.d. busta telematica), il cui utilizzo è assolutamente gratuito.
Il software, quindi, si pone come una valida (ed economica) alternativa agli altri programmi offerti dai colossi del settore (UTET, GIUFFRE’, LEXTEL, ecc) che hanno potenzialità similari, tutti necessari per adeguarsi al nuovo PCT, nonché per creare e sottoscrivere la busta contenente gli atti giudiziari da inviare telematicamente all’ufficio giudiziario competente.
E’ possibile scaricare il software cliccando sui links che seguono:
– SL PCT versione per Windows
– SL PCT per MAC
– SL PCT versione Linux
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Art. 16-bis.
Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali1. Salvo quanto previsto dal comma 5, a decorrere dal 30 giugno 2014 nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione, innanzi al tribunale, il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Allo stesso modo si procede per il deposito degli atti e dei documenti da parte dei soggetti nominati o delegati dall’autorità giudiziaria. Le parti provvedono, con le modalità di cui al presente comma, a depositare gli atti e i documenti provenienti dai soggetti da esse nominati.
2. Nei processi esecutivi di cui al libro III del codice di procedura civile la disposizione di cui al comma 1 si applica successivamente al deposito dell’atto con cui inizia l’esecuzione.
3. Nelle procedure concorsuali la disposizione di cui al comma 1 si applica esclusivamente al deposito degli atti e dei documenti da parte del curatore, del commissario giudiziale, del liquidatore, del commissario liquidatore e del commissario straordinario.
4. A decorrere dal 30 giugno 2014, per il procedimento davanti al tribunale di cui al libro IV, titolo I, capo I del codice di procedura civile, escluso il giudizio di opposizione, il deposito dei provvedimenti, degli atti di parte e dei documenti ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. Il presidente del tribunale può autorizzare il deposito di cui al periodo precedente con modalità non telematiche quando i sistemi informatici del dominio giustizia non sono funzionanti e sussiste una indifferibile urgenza. Resta ferma l’applicazione della disposizione di cui al comma 1 al giudizio di opposizione al decreto d’ingiunzione.
5. Con uno o più decreti aventi natura non regolamentare, da adottarsi sentiti l’Avvocatura generale dello Stato, il Consiglio nazionale forense ed i consigli dell’ordine degli avvocati interessati, il Ministro della giustizia, previa verifica, accerta la funzionalità dei servizi di comunicazione, individuando i tribunali nei quali viene anticipato, anche limitatamente a specifiche categorie di procedimenti, il termine previsto dai commi da 1 a 4.
6. Negli uffici giudiziari diversi dai tribunali le disposizioni di cui ai commi 1 e 4 si applicano a decorrere dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dei decreti, aventi natura non regolamentare, con i quali il Ministro della giustizia, previa verifica, accerta la funzionalità dei servizi di comunicazione. I decreti previsti dal presente comma sono adottati sentiti l’Avvocatura generale dello Stato, il Consiglio nazionale forense ed i consigli dell’ordine degli avvocati interessati.
7. Il deposito di cui ai commi da 1 a 4 si ha per avvenuto al momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta elettronica certificata del Ministero della giustizia.
8. Fermo quanto disposto al comma 4, secondo periodo, il giudice può autorizzare il deposito degli atti processuali e dei documenti di cui ai commi che precedono con modalità non telematiche quando i sistemi informatici del dominio giustizia non sono funzionanti.
9. Il giudice può ordinare il deposito di copia cartacea di singoli atti e documenti per ragioni specifiche.[↩]