Dal 01/01/2012 in tutti gli annunci immobiliari di vendita e di affitto è obbligatorio inserire l’indice di prestazione energetica dell’immobile contenuto nell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE).
L’obbligo scaturisce dall’applicazione del c.d. Decreto Rinnovabili (art.13 del DLgs n.28 del 03/03/2011 in attuazione della Direttiva Europea 2009/28/CE) ove si stabilisce che “Nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, a decorrere dal 1° gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita riportano l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica”.
Per annuncio, OVVIAMENTE, si intende ogni forma di comunicazione, da internet/TV, fino ai più semplici cartelli, manifesti e volantini!!!
Addirittura, il decreto impone, nel caso di locazione di immobili già dotati di attestato di certificazione energetica (immobili di recente costruzione o che siano stati oggetto di interventi di riqualificazione energetica), che il documento ‘ACE’ sia consegnato al conduttore.
Alcune regioni hanno già previsto pesanti sanzioni per chi non osserverà gli obblighi (da 1.000 a 5.000 euro).
L’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è un documento redatto da un tecnico a ciò abilitato, attestante la prestazione energetica dell’edificio. E’ una “etichetta di qualità” energetica dell’immobile simile a quella che si vede sugli elettrodomestici (classe “A”, “B”, “C”, fino ad arrivare alla classe “G” destinata ad immobili di scarsa efficienza energetica).
Nell’attestato, il tecnico riporterà, pure, i possibili interventi migliorativi dell’efficienza energetica apportabili sull’immobile e l’eventuale presenza di impianti che sfruttano fonti energetiche rinnovabili.
Che dire… un nuovo peso che grava sull’immobile, anche se, questa volta, è a tutela della salute e dell’ambiente (speriamo).