Articolo tratto da ITALIA OGGI
LIBERALIZZAZIONI/Tribunale di Cosenza applica alla lettera il dl 1/2012 e aspetta i nuovi
parametri
Niente tariffe? E il giudice si ferma!
Senza riferimenti impossibile liquidare le spese processuali!
Niente tariffe forensi? E allora niente liquidazione delle spese processuali da parte del giudice.
Cominciano ad affiorare i primi effetti del decreto liberalizzazioni del governo Monti. Il giudice dell’esecuzione del tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, ieri, probabilmente primo magistrato in Italia ad averlo fatto, ha richiamato espressamente l’articolo 9 del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, per sancire che «l’abrogazione delle tariffe forensi inibisce, allo stato, di liquidare le spese della presente procedura».
Il giudice Greco, che avrebbe dovuto provvedere alla conversione di un pignoramento immobiliare e alla liquidazione delle spese legali in favore del creditore procedente, nello sciogliere la riserva assunta l’8 novembre dell’anno scorso, ha deciso di non liquidare le spese, applicando la
nuova normativa in maniera retroattiva, nonostante il contenzioso, come segnala l’avvocato Fernando Scarpelli del foro di Cosenza, «sia stato avviato nel 2003 e la riserva fosse anteriore di un paio di mesi all’entrata in vigore del decreto legge».
Il magistrato del tribunale cosentino, comunque, sa che se da una parte sono state abolite le tariffe professionali a far data dall’entrata in vigore del dl 1/2012, il governo, al comma 2 dello stesso articolo 9, ha previsto che «nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il
compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del ministro vigilante». Insomma, questi parametri, prima o poi, arriveranno. Quando, però, non si sa.
Per prudenza, quindi, il magistrato ha convocato le parti il prossimo 28 febbraio, chissà forse anche per liquidare le spese, magari in via equitativa, in assenza del decreto.
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